Progettazione e realizzazione High Tech

 

La tecnologia Cad/Cam è stata sviluppata con l’obiettivo di progettare e realizzare strutture protesiche con caratteristiche di qualità costanti. Il Cad/Cam, infatti, permette di utilizzare procedure codificate protocollate, controllabili e sopratutto ripetibili. Le metodiche Cad/Can applicate all'odontoiatria rappresentano l'avanguardia dal punto di vista tecnologico degli strumenti oggi a disposizione del clinico. Dai primi studi sull'applicazione del Cad/Cam in ambito dentale sono passati più di venticinque anni e i progressi effettuati nelle moderne tecniche di scansione hanno portato questa tecnologia a un livello di applicabilità certamente importante. Le attuali tecnologie laser e ottiche, infatti, consentono di ottenere dati affidabili che insieme ai software sempre più sofisticati, permettono di eseguire tracciati di fresatura precisi e fedeli. La tecnologia Cad/Can è riuscita ad affermarsi come valida alternativa alle metodiche dei restauri tradizionali in ceramica, soprattutto con I'eliminazione dei metalli. La lavorazione Cad/Cam garantisce prodotti di alta qualità utilizzando ossido di zirconio, bio-titanio, cromo cobalto e materiali sintetici. Tali materiali sono biologicamente compatibili e facilmente ceramizzabili. L’ossido di zirconio, con le sue ottime caratteristiche di resistenza e biocompatibilità note nell'ambito delle protesi implantari, è il materiale di eiezione per le strutture. I sistemi in ceramica integrale attualmente presenti in commercio sono ritenuti idonei per corone e ponti per settori anteriori e per alcune applicazioni nei settori posteriori. I restauri in ceramica integrale sono considerati inerti grazie alla loro stabilità orale e biocompatibilità. L’accumulo di placca su un restauro in ceramica integrale è paragonabile a quello che si verifica su un dente naturale. Inoltre, a differenza degli elementi con supporto in metallo, i restauri in ceramica integrale presentano una bassa conducibilità termica, eliminando così la sensibilità alle variazioni di temperatura. I restauri protesici in ceramica integrale realizzati con la tecnologia Cad/Cam si distinguono anche per la loro precisione di adattamento, un fattore determinante per il successo funzionale ed estetico. Per quanto riguarda la fase operativa vera e propria, I'operatore progetta e modella al computer la forma della protesi che verrà, realizzata da macchine guidate dal computer stesso. Attraverso I'uso di uno scanner 3D, si effettua una lettura del modello del moncone naturale ricavato dall’impronta fornita dall'odontoiatra o di abutment implantari. Effettuata la lettura, il software del computer elabora i dati e li invia alla macchina utensile Cam che scolpisce dal blocco grezzo di materiale scelto per la ricostruzione protesica la cappetta o il ponte. Terminate le lavorazioni Cad/Cam, si procede alla consegna della struttura per la prova sul paziente e la presa del colore. Il tutto poi viene rimandato nel laboratorio odontotecnico per il completamento con la ceramica. Le tecniche di produzione Cad/Cam permettono di produrre strutture in ceramica integrale per corone e ponti per i settori anteriori e posteriori. Il processo automatizzato garantisce risultati di elevata qualità - costante e controllata - ed è concepito per avere la massima flessibilità operativa. Le strutture realizzate offrono una base altamente resistente che, in abbinamento a una ceramica di copertura, si traducono in restauri protesici funzionali ed estetici. I’elevata resistenza e I'aspetto estetico naturale della struttura comportano la rimozione di minori quantità di struttura dentale durante la preparazione, consentendo così l'applicazione delle tradizionali tecniche di cementazione. I sistemi Cad/Cam oggi disponibili per l'odontoiatria sono numerosi, alcuni dei quali risultano particolarmente utili in termini di semplicità d'uso e soprattutto di accuratezza dei risultati. In linea generale, la procedura prevede i passaggi di scansione, progettazione, fresatura, sinterizzazione e rivestimento, con una diversificazione commerciale proposta dalle aziende produttrici che varia alla gestione completa di tutto il processo da parte del laboratorio, fino a quella che prevede di affidare tutto il processo a centri specializzati.

 

DALLO SHUTTLE Al LABORATORIO

Una tecnologia che viene dallo spazio
I sinterizzatori, ovvero i dispositivi laser per la realizzazione computer-assistita di manufatti, derivano direttamente dalla tecnologia aerospaziale, cioè dall'esigenza degli astronauti di disporre di un magazzino virtuale di "pezzi di ricambio", da cui attingere di volta in volta a seconda delle necessità.
Lo "shuttle" ad esempio è equipaggiato con una sorta di sistema Cad/Cam in cui sono "stoccati", cioè memorizzati, i disegni elettronici di tutte le strutture, mentre i materiali che le compongono sono conservati sotto forma di polvere ultra-atomizzata.
in caso di guasto di un pezzo, il computer ne richiama a video il disegno strutturale e il contenitore del materiale di cui è fatto viene inserito nel dispositivo Cam, il sinterizzatore provvede ad espandere la polvere in forma molecolare e a modellarla con un laser ad altissima potenza su piani via sovrapposti, venendo così a riprodurre tridimensionalmente I'oggetto richiesto.

CAD/CAM
Computer Aided Design/Computer Aided Manufacturing è il significato dell'acronimo Cad /Cam, indicando che le fasi di progettazione e produzione sono assistite dal computer.
I primi segni di vita di questa tecnologia che tanto ha influito sulle procedure di produzione industriale risalgono all'inizio degli anni Sessanta, con la presentazione della prima interfaccia grafica che si avvaleva di una tavoletta e una penna luminosa.
Da quel momento, il passaggio al settore dentale richiese circa una decina d'anni. In fatti, l'idea di utilizzare le tecniche CAD/CAM per la realizzazione di restauri dentali fu concepita da Francois Duret negli anni Settanta.
Nei dieci anni successivi, l’approfondimento di questa tecnologia e della sua applicazione in ambito dentale pronto alla realizzazione dei primi sistemi dedicati.
Il primo in assoluto fu il Cerec®, ideato da Mörmann e Brandestini presso l'Università di Zurigo nel 1981. Quattro anni più tardi, sempre nella stessa Università, venne prodotto e cementato il primo intarsio eseguito con questo apparecchio.
Parallelamente, anche in Svezia si procedeva con la messa a punto di un sistema CAD/CAM: nel 1983, grazie agli studi di due ricercatori svedesi, venne realizzata la prima corona in titanio.
Negli anni si è assistito a una considerevole accelerazione nello sviluppo di altri sistemi CAD/CAM da laboratorio, come conseguenza del significativo miglioramento delle prestazione sia dei computer sia dei software applicativi. (dalla rivista Infodent del )